FIRENZE - Inaugurato a Firenze il murales di Jorit Agoch dedicato a Nelson Mandela, a cinque anni esatti dalla morte del premio Nobel per la Pace. L'opera, di 125 metri quadrati, è stata realizzata su uno stabile di alloggi popolari in piazza Leopoldo, ribattezzato 'condominio dei diritti': nel corso della cerimonia i pennelli utilizzati da Jorit sono stati donati agli inquilini. Ai cronisti che gli chiedevano se farà altre opere a Firenze, Jorit oggi ha risposto "speriamo", indicando Gramsci come prossimo soggetto. L'artista napoletano indossava tra l'altro una maglietta con la bandiera palestinese perché, ha spiegato, "Mandela è stato sempre impegnato per la causa palestinese, infatti diceva che il popolo sudafricano non sarà mai libero finché non lo sarà il popolo palestinese". "Nelson - ha aggiunto Jorit - è colui che ha lottato contro lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo" e la sua "lotta non è finita, anzi oggi è quanto mai attuale". "Oggi - ha commentato Sara Funaro, assessore alla casa del Comune di Firenze, tra i promotori del murales - inauguriamo un'opera che non solo è bella, ma lancia un messaggio fondamentale, perché Mandela è il simbolo della lotta dei diritti umani e avere un murales come questo sul condominio di case popolari assume un significato ancora più forte".
L'assessore ha aggiunto che l'idea del Comune è di "continuare con murales che tocchino tematiche importanti anche in altre facciate di case popolari di altri quartieri, ci piacerebbe riavere Jorit a Firenze, ma ci sono anche altri artisti a quali daremo spazio". "Mi auguro - ha detto infine l'assessore fiorentino alle politiche giovanili, Andrea Vannucci - che quest'opera spinga tante persone a riflettere" perché "credo che rappresenti un elemento per smuovere le coscienze e in questo momento ne abbiamo davvero bisogno".
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