Il Partito Democratico si divide a Reggio Emilia. Ma stavolta a far discutere non sono posizioni politiche o posizionamenti di correnti, ma il nuovo logo della festa dell'Unità che, secondo alcuni, richiama l'iconografia fascista.
Il nuovo logo, con la scritta 'FestaReggio' (il nome che da anni ha assunto la festa di partito reggiana) è sormontato da una spiga. Alla base c'è un aereo stilizzato che richiama il Campovolo, ovvero il luogo dove tradizionalmente si svolge la festa. Il tutto su uno sfondo nero. Una combinazione che ha creato numerose polemiche.
Ieri, in occasione dell'annuncio del concerto dei Prodigy, è stato presentato, ma il dibattito ha oscurato l'annuncio del concerto. La 'Gazzetta di Reggio' ha raccolto numerose proteste, fra le quali quelle del sindaco Luca Vecchi (Pd) che con un tweet ha chiesto al partito di cambiare il logo.
Il responsabile della festa, Paolo Cervi, ha spiegato che si tratta di un'iconografia versatile, tanto che, in tarda sera, la festa ha presentato lo stesso logo su sfondo rosso che gli dà tutta un'altra aria. E, lui che è un discendente dei sette fratelli Cervi, trucidati dai fascisti nel '43, uno dei simboli della Resistenza italiana, ha liquidato le polemiche. "Simbolo fascista? Sono un Cervi, forse basta questo".
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