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Clan e appalti, arrestato Casari (Cpl)

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Clan e appalti, arrestato Casari (Cpl)

Presunte collusioni per metanizzazione, inchiesta Dda Napoli

NAPOLI, 03 luglio 2015, 09:02

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Otto misure cautelari, di cui sei arresti, sono state eseguite dai Carabinieri del Noe nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Napoli sui rapporti con i clan dei Casalesi relativi ad appalti per la metanizzazione in vari comuni del Casertano. Fra i destinatari di un'ordinanza in carcere vi è l'ex presidente della Cpl, Roberto Casari, già ai domiciliari. Casari si trovava agli arresti domiciliari per una precedente ordinanza riguardante appalti sempre della Cpl a Ischia per lavori di metanizzazione.

   Delle otto misure cautelari, quattro sono ordinanze di custodia in carcere, due ai domiciliari e due sono divieti di dimora. L'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto di Napoli Giuseppe Borrelli e dai pm della Direzione Distrettuale Antimafia Catello Maresca e Cesare Sirignano. Tra le accuse contestate vi sono quelle di associazione per delinquere e concorso esterno in associazione mafiosa.

   Un divieto di dimora è stato disposto Nei confronti dell'ex parlamentare ed ex componente della Commissione Antimafia Lorenzo Diana. Nell'ordinanza è contestato il reato di abuso di ufficio. Diana è indagato dalla Dda anche per concorso esterno in associazione mafiosa per gli appalti alla Concordia.

   Cpl Concordia "prende atto delle misure cautelari annunciate oggi nei confronti di alcuni ex dirigenti della Cooperativa, tra cui l'ex presidente Casari, nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla Ddda di Napoli", e precisa che "le misure cautelari disposte sono relative ad un procedimento penale noto già da tempo e riguardo al quale la Società provvide immediatamente ad adottare provvedimenti estremamente severi, sospendendo i dipendenti coinvolti, alcuni dei quali vengono oggi sottoposti a misure restrittive della libertà personale". Cpl Concordia, con una nota, spiega che "nel corso degli ultimi mesi ha inoltre adottato numerose misure di discontinuità e dissociazione rispetto al passato: in primo luogo è stata completamente rinnovata la governance, che vede oggi ai vertici della società soggetti terzi e di comprovata trasparenza e competenza. Inoltre, si è proceduto ad una radicale revisione e al rafforzamento dei presidi e dei controlli interni, modificando le procedure gestionali, che oggi consentono una completa tracciabilità dei flussi finanziari e dei processi decisionali. Tali misure dimostrano compiutamente i profondi e radicali cambiamenti effettuati e tuttora in atto, volti a tutelare il futuro di una impresa che con la sua attività garantisce lavoro a migliaia di persone in tutto il paese".

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