Quanto avvenuto a Goro "non lo consideriamo un precedente. Sono state circostanze specifiche ad aver determinato la scelta" di non portare le 12 profughe africane nell'ostello dopo i blocchi stradali dei cittadini: "la presenza di donne, di cui una incinta, ha consigliato di individuare altre soluzioni ed a non trasformare in una questione di principio un fatto che era di pura gestione di quel momento". Lo dice all'ANSA il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, negando preoccupazioni su possibili atti emulativi, con barricate di protesta anti-migranti in altre città.
Il giorno dopo la vittoria della barricate contro le 12 profughe a Gorino, nel Ferrarese, continua a infuriare la polemica. Le dodici donne che inizialmente erano state destinate dalla prefettura di Ferrara all'ostello di Gorino sono state destinate altrove e il piccolo paese di pescatori del Delta del Po non ospiterà, almeno per il momento, nessun migrante. Per il sindaco di Goro Diego Viviani, però, quella di ieri non è stata una vittoria, quanto piuttosto "una reazione a caldo e adesso a mente fredda dobbiamo dimostrare di essere altro da quello che siamo stati dipinti un po' troppo frettolosamente e forse anche in maniera un po' cattiva. Adesso noi per primi dobbiamo essere più buoni e fare in modo che gli altri siano più buoni con noi".
Secondo Alan Fabbri, capogruppo della Lega Nord nella Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, invece, "A Gorino non ci sono fascisti, ma eroi. Tante persone per bene che hanno detto di no all'iniziativa del Prefetto, che aveva di fatto 'sequestrato' un ostello per metterci dentro donne immigrate"
ALAN FABBRI (LN) ALL’AULA: “A GORINO NON CI SONO FASCISTI, MA GENTE PER BENE CHE NON ACCETTA SOPRUSI. PARADOSSALMENTE,...
Pubblicato da Alan Fabbri per l'Emilia-Romagna su Mercoledì 26 ottobre 2016
Per Matteo Renzi, la vicenda è molto difficile da giudicare. "Da un lato - per il premier - c'è un atteggiamento di comprensione anche se non di condivisione verso una parte della popolazione che è molto stanca, dall'altro parliamo di 11 donne e 8 bambini, che sono stati comunque sistemati. Forse è mancato qualcosa sia da parte nostra, dello Stato ma anche di dialogo nel merito"
LA VICENDA