E' morto, dopo cinque giorni di
agonia, il 73enne Francesco Giacchini che il 12 aprile, a
Meldola nel forlivese, ha prima ucciso la figlia 44enne Elisa,
disabile dalla nascita, con un colpo di pistola alla testa, per
poi rivolgere l'arma contro se stesso. L'uomo, dopo essersi
sparato al capo, fu ricoverato al trauma center dell'ospedale
Bufalini di Cesena in stato di coma profondo. La donna era
cerebrolesa per complicanze durante il parto. A provocare il
gesto da parte del padre sarebbe stata la crescente angoscia per
il futuro di Elisa nel momento in cui i genitori, legatissimi
alla figlia, non avrebbero più potuto seguirla attivamente,
costringendola ad un definitivo ricovero in una struttura. Di
recente la madre si era dovuta sottoporre a un intervento
chirurgico. La percezione dell'inevitabile decadimento fisico
avrebbe prostrato il padre, divenuto, secondo anche parenti e
conoscenti sentiti dagli investigatori, sempre più taciturno e
preoccupato sulla sorte della figlia.
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