Il ricorso dei figli di Valerio
Verri, guardia ecologica volontaria uccisa l'8 aprile 2017 nel
Mezzano, ha superato il filtro di ammissibilità del Giudice
unico di Strasburgo. Il caso che riguarda la famiglia di una
delle vittime di Igor il Russo, alias Norbert Feher, dunque, è
stato ritenuto ammissibile e sarà discusso alla Corte Europea
dei Diritti dell'uomo.
I figli di Verri avevano presentato una denuncia alla Procura
di Ferrara, ma il fascicolo era stato archiviato. Secondo loro,
se le forze dell'ordine si fossero scambiate le informazioni, la
zona dove è stato ucciso il padre l'8 aprile poteva essere
interdetta ai pattugliamenti anti-bracconaggio, evitando
l'agguato mortale in cui è rimasto ferito anche l'agente
provinciale Marco Ravaglia. I Verri, difesi dall'avvocato Fabio
Anselmo, accusavano investigatori e responsabili della
sicurezza, chiedendo di mettere a fuoco le responsabilità. Dopo
l'archiviazione avevano annunciato il ricorso alla Cedu, che ora
lo discuterà.
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