È sfida a Bologna tra amministrazione comunale e cittadini sugli autovelox nelle strade urbane da mesi al centro di diverse polemiche e di ricorsi dei cittadini. L'ultimo capitolo: il Comune ha fatto ricorso e ha vinto contro la sentenza del giudice di pace che a gennaio aveva annullato una multa fatta dal dispositivo di via Stalingrado. Il caso era di un automobilista che, dopo essere incappato nell'occhio elettronico, si vide recapitare una multa da 183 euro e tre punti in meno sulla patente per aver superato di 14 chilometri orari il limite consentito, fissato a 50.
L'automobilista si rivolse al giudice di pace che annullò la multa ritenendo l'autovelox di via Stalingrado illegittimo, osservando che non poteva essere posizionato in quella strada.
L'appello al tribunale civile, invece, ha dato ragione al Comune. Nel frattempo, altri si sono rivolti alla giustizia contro le multe del velox della 'discordia' ed è di pochi giorni fa la sentenza di un altro giudice di pace che ha annullato due verbali.