"Ho ascoltato le critiche del vescovo di Bologna, Zuppi: mi sento di rassicurarlo. Intendiamo difendere sempre di più i veri profughi, ma in Italia non c'è spazio per clandestini e delinquenti (italiani o stranieri).
Anzi, ringrazio i tanti uomini di Chiesa che ci offrono suggerimenti e ci esprimono sostegno". Così il vicepremier Matteo Salvini, in una lettera pubblicata sulle pagine bolognesi del Resto del Carlino, in cui fa un bilancio dopo sei mesi da ministro dell'Interno, pochi giorni dopo l'approvazione del decreto Sicurezza. A proposito, dice Salvini, "gli sbarchi si sono ridotti dell'80% e stiamo tagliando i costi dell'accoglienza, stroncando il business di chi lucrava sui flussi incontrollati", "Confesso - aggiunge in un altro passaggio del testo - di non comprendere le proteste del sindaco Virginio Merola. Ho il dubbio che non abbia letto il decreto, oppure che voglia sollevare polemiche strumentali".
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