"Spero entro Natale". Così il ministro per gli Affari Regionali Erika Stefani ha risposto ai cronisti che le chiedevano una previsione sui tempi di arrivo in Consiglio dei Ministri della legge sulle autonomie regionali, mentre lasciava un convegno a Bologna. "Arriverà entro fine anno" ribadisce da Treviso il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che si è detto "fiducioso", mentre il governatore emiliano-romagnolo Stefano Bonaccini si aspetta "un po' più di velocità" dal governo sul tema.
"Il tema delle autonomie è assolutamente trasversale e tecnico, sul quale non deve intervenire nessuna forma di ideologia", ha affermato il ministro Stefani intervenendo a un convegno nel capoluogo emiliano-romagnolo, dedicato proprio alle autonomie, organizzato dalla Spisa, la Scuola di Specializzazione in Studi sull'Amministrazione Pubblica di Bologna. In questo ultimo anno, ha spiegato Stefani, "c'è stato un clima che ha creato una forma di accelerazione e di autonomia si è parlato tanto, io lo vorrei riportare come un sentimento non solamente identitario, ma un modo stesso per migliorare la performance delle amministrazioni pubbliche". Tuttavia il ministro ha riconosciuto che le velocità della politica e della legislazione su questo tema sono diverse: "Quella della politica è enorme, è una ruota velocissima, mentre questo tema avrebbe bisogno di anni di elaborazione e costruzione". Ma, ha assicurato, "dovremmo cercare di contemperare questi interessi".
"Mi aspetterei un po' più di velocità adesso, perché vedo un rallentamento un po' curioso", dato che "in alcuni ministeri troviamo persino grandissime resistenze". È l'auspicio del presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, riguardo alla conclusione dell'iter per l'autonomia della sua Regione, che va di pari passo con Lombardia e Veneto. "Chiedo al Governo di accelerare, perché siamo nelle condizioni molto presto di ottenere quello che chiediamo", ha spiegato il governatore.
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