Ventotto anni fa la banda della Uno bianca, guidata dai fratelli Savi, sparò contro un campo nomadi in via Gobetti, alla periferia di Bologna, uccidendo due sinti italiani, Rodolfo Bellinati e Patrizia Della Santina, 30 e 34 anni, e ferendo gravemente una bimba sinti di 6 anni e una rom slava. Un episodio di una lunga una scia di sangue che fra il 1987 e il '94 terrorizzò Bologna, Romagna e Marche lasciando dietro di sé 24 morti e oltre un centinaio di feriti.
L'anniversario è stato ricordato in mattinata con una cerimonia, con autorità cittadine e le associazioni dei sinti italiani, organizzata dal Comitato antifascista del Navile e dall'associazione Piantiamolamemoria. Nella zona dove nel 1990 sorgeva il campo nomadi ora c'è una nuova area universitaria. Una delegazione si è poi recata al Memoriale della Shoah, in memoria delle vittime dello sterminio nazista, e in Stazione centrale, ricordando le vittime del 2 agosto 1980 e della strage del Rapido 904, di cui oggi ricorre il 34/o anniversario.
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