La questione principale che gli inquirenti devono affrontare nell'omicidio avvenuto in provincia di Ravenna, dove un ragazzino 14enne giovedì sera ha accoltellato il padre, morto ieri mattina in ospedale, è l'imputabilità del minore, già certificato e in cura. Per questo la Procura per i minorenni, guidata da Silvia Marzocchi, a breve disporrà una consulenza psichiatrica per stabilire la capacità di intendere e di volere del giovanissimo.
Il delitto è maturato in casa, al culmine di un gioco, una lotta scherzosa tra padre e figlio: improvvisamente il ragazzino ha afferrato un coltello e ha colpito. Interrogato, avrebbe dato una versione lineare, su cui non si nutrono dubbi. Sottoposto a fermo, su disposizione del pm, è stato portato al centro di prima accoglienza dell'Istituto penale minorile, ma si sta cercando una struttura terapeutica idonea a conciliare le esigenze di contenimento con la sua condizione. La Procura chiederà la convalida, e la custodia, appunto, in una struttura.