Duemila euro di multa e il pagamento di 40mila euro allo storico dell'arte Daniele Benati. È la condanna decisa dal tribunale di Bologna per Vittorio Sgarbi, accusato di aver diffamato Benati, presidente della sezione bolognese di Italia Nostra, nell'ambito della lite sulla mostra 'Da Cimabue a Morandi', curata dal critico ferrarese a Palazzo Fava, nel capoluogo emiliano.
La polemica era nata dopo che il docente aveva criticato la mostra e aveva scritto una lettera e poi firmato insieme ad altri un appello, formulato da Carlo Ginzburg, con cui si chiedeva che non fossero concessi all'esposizione curata da Sgarbi prestiti di opere significative o vulnerabili. Benati, difeso dagli avvocati Giulio Volpe e Gino Bottiglioni, denunciò offese andate avanti da novembre 2014 a marzo 2015 dispiegate nel corso di diversi mesi. Il giudice Silvia Monari ha anche assolto l'imputato da alcuni capi di imputazione ma lo ha ritenuto responsabile per quelli ritenuti più significativi dalla difesa di Benati.