Il caccia F-104 che si trova in un giardino dell'Università Cattolica di Piacenza, in onore della passione per il volo e gli studi scientifici di padre Agostino Gemelli, sarà rimosso. Lo ha stabilito una delibera delle Facoltà d'ateneo perché il velivolo "richiama la guerra", ma la decisione per chi quell'aereo lo ha pilotato richiama piuttosto una polemica "ammuffita".
'Casus belli' è il caccia intercettore F-104 posato otto anni fa nel giardino della sede piacentina della Cattolica per ricordare alle giovani generazioni padre Agostino Gemelli, medico e scienziato, nonché fondatore e primo rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, pioniere degli studi di psicofisiologia dell'uomo in volo. Fu pilota e insignito, per i suoi meriti scientifici, del grado di colonnello del ruolo d'onore del Corpo sanitario aeronautico. La presenza del caccia nel campus non è mai passata inosservata, e non solo per la sua mole. Il velivolo, sottolinea all'ANSA Mauro Balordi, direttore della Cattolica a Piacenza, "era stato collocato con un intendimento sicuramente nobile, cioè ricordare la passione di padre Gemelli per il volo e i suoi studi sulle reazioni del corpo umano in volo, ma la tipologia di aereo in questa sede ha suscitato reazioni non sempre positive. Per chiunque in arrivo qui la prima domanda è sempre stata cosa ci facesse un aereo del genere in un campus cattolico".
"È una tipologia di aereo che non c'entra niente con quello che pilotava padre Gemelli né con i suoi studi e che, anche se non è 'da guerra', comunque richiama vicende legate alla guerra", spiega Balordi. "Non c'è mai stata una vera sollevazione popolare - precisa - ma il rischio che venisse frainteso è stato costante in tutto questo tempo". Così, dopo otto anni, la decisione di rimuoverlo. Da parte dell'Aeronautica militare, che aveva ceduto il caccia in comodato d'uso all'Università, "c'è disponibilità" per la rimozione del velivolo, "con loro non c'è alcun contrasto", sottolinea Balordi. L'F-104 sarà destinato a un museo.
La decisione però in ambiente militare non è stata accolta in modo neutro. Quella di rimuovere il vecchio "Spillone" dal giardino interno alla Cattolica "è una polemica stantia, ammuffita, senza senso, frutto della cultura della Difesa che c'è oggi in Italia. Non mi stupisco", dice all'ANSA il generale Dino Tricarico, ex capo di Stato maggiore dell'Aeronautica, che quell'aeroplano ha pilotato per centinaia di ore e diretto in molte operazioni, compreso il conflitto nei Balcani. "Queste cose - afferma Tricarico - le sentivo dire 30 anni fa dalle organizzazioni pacifiste, ma devo constatare che ci sono preconcetti duri a morire. L'F-104 nasce come un sistema di difesa aerea e molti di questi aeroplani sono stati destinati a proteggere i cieli d'Italia da qualsiasi pericolo".
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