"Agiamo in un contesto di ostilità fortissima, come quella rivolta alla Mare Jonio. Questo uso distorto del tema dell'immigrazione non possiamo non riconoscere che coinvolga parte della società italiana, ma non riesce a colpire chi si fa antidoto a questo, grazie a momenti come l'iniziativa di oggi. Ovvero le persone che, da questa ostilità, traggono il bisogno di fare qualcosa e di mettersi in gioco". Così Francesca Zanoni, attivista e tra gli organizzatori dell'evento 'Mediterranea taking action', a Bologna all'evento di formazione per i futuri equipaggi che possano aiutare i migranti in mare e a terra.
"Mediterranea è una piattaforma aperta - ha aggiunto Zanoni - che si alimenta grazie a un continuo attivarsi di persone diverse. La diversità per noi è un potenziale. Oggi ci sono ragazzi che seguono le scuole di italiano per migranti, persone che vengono dagli sportelli di assistenza o che nelle parrocchie si occupano di organizzare aiuti per le comunità migranti locali".