Dante parla "a la futura gente"
(Paradiso XXXIII), come vuole il motto della 9/a edizione di
'Dante2021', e chiama a essere suoi interlocutori, separati da
secoli di storia ma uniti dal verso luminoso con cui il Poeta,
al cospetto del mistero divino, prega che gli sia fatto dono di
un linguaggio "tanto possente" da raggiungere anche l'umanità
che verrà dopo di lui. Accade a Ravenna, dall'11 al 15
settembre, con cinque giorni di incontri, spettacoli e concerti
che popolano i luoghi della 'città dantesca' di studiosi (fra
cui Piero Boitani, Claudio Magris, Carlo Ossola), artisti,
giornalisti, attori, musicisti. In programma (il 13) anche un
incontro tra il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi e il
presidente dell'Abi Antonio Patuelli.
Interamente dedicato al padre della lingua italiana e
promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna,
direzione scientifica dell'Accademia della Crusca, 'Dante2021'
sarà preceduto da 'Dante Hors d'Oeuvre', piccole letture
dantesche dal 4 al 7 settembre.
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