La pagina Facebook delle maschere bianche contro i presunti 'padroni sfruttatori' di Bologna è sotto sequestro. Il provvedimento di oscuramento è stato disposto a fine maggio, ma, a distanza di più di un mese e mezzo, non è stato possibile eseguirlo. "Dobbiamo prendere atto, con amarezza, che nel tempo della massima formale evidenza della riservatezza, esistono luoghi di fatto inaccessibili anche alla Magistratura più attenta, nei quali sono i gestori dei social a regolare i diritti delle persone", commenta l'avvocato Gabriele Bordoni, difensore di un barista che ha presentato querela, sentendosi diffamato dal contenuto del gruppo chiamato 'Il padrone di merda'.
Lo spazio Fb, riconducibile a esponenti di collettivi, raccoglie segnalazioni e pubblica immagini e video delle azioni contro i 'padroni'. A inizio aprile Massimiliano Bolelli, titolare del bar Balanzone di via Petroni, assistito dall'avvocato Bordoni, ha denunciato di essere stato preso di mira con messaggi offensivi e blitz nel locale.