Saranno sentiti a breve dalla procura di Ravenna i tre agenti della scorta dell'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini, identificati nell'ambito dell'episodio avvenuto a Milano Marittima il 30 luglio, quando il figlio dell'allora vicepremier fece un breve giro in mare su una moto d'acqua della polizia e, nelle fasi concitate che seguirono, quando un giornalista di Repubblica stava cercando di riprendere la scena. A quanto si apprende, la questura di Ravenna ha concluso l'accertamento inviando per competenza gli atti alle questure di Roma e di Livorno alla quale appartengono rispettivamente i tre agenti della scorta e i due poliziotti incaricati della moto d'acqua. La procura di Ravenna aveva aperto un fascicolo a carico di ignoti: due i reati ipotizzabili, violenza privata, tentata o consumata, e peculato d'uso. La posizione dei tre agenti della scorta, identificati dopo che la Procura aveva avanzato una specifica richiesta al Viminale, dovrà essere definita.