La Procura di Bologna ha chiesto una misura interdittiva nei confronti di due carabinieri, indagati per atti persecutori e depistaggio per avere fatto scherzi, telefonate mute e avere messo in atto altri comportamenti vessatori nei confronti di un avvocato e della sua famiglia.
Le indagini, coordinate dal procuratore capo Giuseppe Amato e dal sostituto procuratore Stefano Dambruso, hanno ricostruito le azioni dei due militari, entrambi di lunga esperienza e in servizio in città, che, dopo la denuncia contro ignoti presentata dal legale, avrebbero tentato di sviare le indagini. Mercoledì dovrebbero presentarsi davanti al Gip chiamato a decidere sulla misura interdittiva. I Carabinieri della compagnia Bologna Centro e del Nucleo investigativo, che hanno raccolto tutti gli elementi, hanno perquisito gli uffici dove lavorano i due colleghi sequestrando anche computer e telefonini.