L'intera vita di Giorgio Guazzaloca, al di là dell'etichetta del sindaco che strappò Bologna alla sinistra nel 1999, rivive in una mostra fotografica organizzata dal Comune e dalla Cineteca nell'atrio della Sala Borsa. Decine di immagini che raccontano un 'Guazza' inedito: dagli scatti di famiglia alla passione giovanile per il calcio, dall'amore per il suo mestiere di macellaio - mai rinnegato, anzi andava orgoglioso del soprannome - fino alle prime pagine che ne celebrarono l'impresa politica. Sullo sfondo, sempre Bologna, "la città per cui provava un amore simbiotico", come ha spiegato la figlia Grazia al taglio del nastro.
L'esposizione, gratuita, resterà aperta fino all'11 gennaio.
A inaugurarla c'era il sindaco Virginio Merola: "Al di là delle appartenenze, Guazzaloca aveva quel senso civico che ha sempre contraddistinto questa città", ha rimarcato il primo cittadino: "Giorgio è stato un ottimo sindaco e una storia di Bologna: spero che la mia città non disperda il suo insegnamento".
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