È stata anticipata a oggi, 16 marzo, la nuova udienza per Patrick George Zaky, lo studente egiziano iscritto all'Università di Bologna, detenuto in patria da un mese e mezzo. A renderlo noto la pagina Facebook 'Patrick libero' e lo conferma anche Amnesty International Italia: "È qualcosa di inaspettato, siamo preoccupati per l'esito", spiega all'ANSA il portavoce Riccardo Noury.
L'udienza per l'eventuale rinnovo della detenzione di Zaky era prevista per il 21 marzo. La pagina 'Patrick Libero' rivela anche che in tutte le prigioni dell'Egitto sono state vietate le visite e "la famiglia di Patrick ha cercato di inviargli cibo e prodotti per la pulizia, senza visitarlo". Ieri "è stata sorpresa dal rifiuto della prigione di accettare l'ingresso di cibo, detergenti e medicinali: non c'è alcuna giustificazione per il negare l'ingresso di prodotti per la pulizia ai prigionieri in una pandemia medica".
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