Il Museo internazionale delle
ceramiche (Mic) di Faenza arricchisce di novità il percorso
espositivo della collezione permanente. La sua collezione è la
più grande raccolta al mondo dedicata alla ceramica: spazia
dalle ceramiche delle più importanti civiltà antiche come quelle
precolombiane, dell'antico Egitto, dell'antica Grecia o delle
culture dell'Estremo Oriente lungo la via della Seta, fino alla
magnificenza delle officine italiane rinascimentali, all'arte
del Novecento e alle espressioni scultoree più contemporanee,
con un nucleo consistente di capolavori di scultori come
Picasso, Chagall, Matisse, Arman, Fontana, Leoncillo, Baj,
Burri, Ontani, Paladino, che dai primi del '900 hanno eletto la
ceramica come mezzo espressivo.
La prima sezione ad essere implementata è da oggi quella
rinascimentale: "il Rinascimento faentino si rinnova con un
parziale aggiornamento espositivo - spiega la conservatrice
Valentina Mazzotti - che conferisce unitarietà alle magnifiche
maioliche scultoree di fine XV e inizio XVI secolo, in
precedenza ubicate in differenti sezioni del Mic, ma che ora
verranno ad acquistare una più chiara leggibilità dal confronto
diretto e ravvicinato. Sono certamente tra i materiali più
suggestivi di primo Rinascimento per la loro rarità e la forza
espressiva del modellato plastico". Dagli inizi di luglio
l'esposizione rinascimentale si arricchirà, inoltre, di un
approfondimento dedicato alla bottega fiorentina dei Della
Robbia portata alla massima affermazione da Andrea Della Robbia,
nipote del fondatore Luca. Le sue madonne e i suoi gruppi
scultorei in ceramica bianca e blu decorano diversi altari nelle
chiese toscane e umbre.
Fino al 31 ottobre il Mic è aperto dal martedì alla domenica
dalle 9 alle 14, chiuso il lunedì e il 15 agosto.
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