Finisce con un 'pareggio', senza
condannati nè assolti, il 'Processo ai Vitelloni' di Federico
Fellini. Per la prima volta nella storia ventennale de 'Il
Processo' - organizzato ogni 10 agosto a San Mauro Pascoli, nel
Cesenate e che ha visto alla sbarra figure come Passatore di
Romagna, Mussolini, Garibaldi, Pellegrino Artusi, Giulio Cesare
- la giuria popolare non ha emesso un verdetto: 219 sono stati
i voti per la condanna e altrettanti per l'assoluzione, in una
platea di oltre 450 persone accorse alla Torre pascoliana.
Al presidente del Tribunale, Gianfranco Miro Gori, non è
restato altro che constatare l'inedita parità tra l'accusa,
sostenuta dalla giornalista Daniela Preziosi.le la difesa,
sostenuta da Gianfranco Angelucci stretto collaboratore di
Fellini.
In apertura di serata, organizzata da Sammauroindustria,
Gori, storico e esperto di cinema, ha ricordando la figura di
Sergio Zavoli., recentemente scomparso, amico fraterno del
Maestro riminese cui riposa vicino nel cimitero della città
romagnola. "Il suo "humus è stato Rimini come per Fellini - ha
detto - Entrambi si allontanano dalla provincia e vanno a Roma,
entrambi portano la città nel cuore. Adesso riposano uno a
fianco all'altro nella Rimini che hanno sempre amato".
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