Per quasi un anno ha minacciato e
picchiato la moglie, provocandole diverse fratture. Un
comportamento violento "per avere il totale controllo sulla
donna", spiegano gli investigatori, che "ha generato nella
vittima un fondato pericolo per la sua incolumità". Il
responsabile è un cittadino tunisino di 27 anni, residente a
Modena, che ieri è stato arrestato dalla squadra Mobile della
polizia in esecuzione di un provvedimento emesso dal Gip del
Tribunale modenese.
Le violenze, secondo il racconto della vittima e le
testimonianze di amici e vicini di casa, sarebbero cominciate
nel settembre del 2019. Un 'incubo' quotidiano, fatto di
sopraffazioni e minacce, anche con l'uso di un coltello. La
donna è stata più volte picchiata con calci e pugni, riportando
la frattura della tibia, un trauma toracico con frattura della
settima e ottava costola, la frattura di un dito del piede
destro e alla mano sinistra, tutte ferite refertate con prognosi
di 30 giorni.
Solo lo scorso luglio la vittima ha trovato il coraggio di
scappare e dopo essersi rifugiata a casa di una amica ha chiesto
aiuto alla polizia. Gli investigatori hanno così ricostruito
l'indole violenta del compagno, amplificata anche dall'abuso di
alcol. Dopo l'arresto l'uomo è stato portato nel carcere di
Modena.
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