Federico Fellini torna sul set. Da protagonista di un film, questa volta, una pellicola originale che vuol essere un omaggio intenso ed appassionato alla genialità del cinque volte Premio Oscar. Il regista Mauro Camattari e lo sceneggiatore Marco Tibaldi lo hanno annunciato sul palco del Teatro Galli di Rimini alla serata evento 'Fellini e il sacro: dialoghi, testimonianze e musica', alla presenza, tra gli altri, di Pupi Avati.
E' un film spettacolare e contaminato da diverse arti, soprattutto di derivazione circense, un genere 'nuovo' dove il cinema incontra il teatro, i grandi show live e altre forme d'arte, "dove anche la musica non sarà colonna sonora - assicura Camattari - ma sarà parola e anche i costumi non saranno solo tali ma soprattutto abiti di gran moda, nel migliore stile italiano". Emiliano, animatore della Riccione fabbrica del divertimento di qualche decennio fa (ben prima del modello Ibiza e Miami), Mauro Camattari è un creatore di favole, cioè di eventi multimediali. "Mai smettere di sognare", è la sua parola d'ordine. Di recente ha prodotto e diretto Credo e I Dieci Comandamenti in chiave moderna, cortometraggi commissionati dalla Cei. Dall'incontro con Marco Tibaldi, teologo laico che gli parla di religione con un linguaggio accessibile, sono nati un'amicizia e un percorso che ora trova un traguardo nel nuovo film, le cui riprese dovrebbero iniziare a breve.
Il lungometraggio ha la sceneggiatura di Marco Tibaldi, con la collaborazione dello stesso Camattari e di Fabio Zavattaro, e la consulenza di Vincenzo Mollica, grande amico di Fellini, che ha suggerito alcune 'chicche'. Ma il regista di Amarcord e La strada non si vedrà mai sullo schermo: "non è interpretabile", assicura Camattari. La pellicola lo racconterà allora su tre livelli: la fantasia (protagonista una ballerina), l'attualità (i grandi esperti della filmografia felliniana) e le arti, in un mix di generi cinematografici, tecniche di ripresa, stile di recitazione e di regia. Le musiche del film sono di Federico Mecozzi, il cast "comprenderà attori e altri artisti di livello internazionale". La produzione è de La Scala Cinematografica ed è una coproduzione italo-franco-tedesca.
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