Il tributo a Charlie Parker per il
centenario della nascita, l'omaggio a Steve Grossman, il
sassofonista recentemente scomparso, ed un progetto monografico
di Paolo Fresu su David Bowie. Attorno a questi omaggi si
svilupperà la nuova edizione del Bologna jazz festival, dal 30
ottobre al 15 novembre, con appuntamenti anche a Modena e
Ferrara.
"Siamo di fronte a un festival molto importante - ha detto
presentando la manifestazione l'assessore regionale alla
Cultura, Mauro Felicori - che si svolge in momenti di difficoltà
grazie al coraggio e all' intelligenza degli organizzatori. La
Regione si sta battendo affinché le giuste e sacrosante misure
per la sicurezza da Covid non restringano ulteriormente la vita
dei teatri che si trova già in situazione di massima sicurezza
rispetto a tutti gli altri ambiti sociali".
"Apprezzo le caratteristiche del festival - ha aggiunto - un
festival diffuso, un misto tra grandi sale e piccoli jazz club,
con il coinvolgimento anche di Ferrara che nel Torrione ha un
luogo formidabile per la realizzazione dei concerti. In
particolare sono felice dell'omaggio a Grossman, che ho
conosciuto e che fu protagonista nell'edizione JazzBO '90, a cui
ho attivamente contribuito. Questa esperienza andrebbe ripetuta
in futuro, poiché la permanenza di Grossman a Bologna ha fatto
crescere l'ambiente del jazz, in particolare dei fiati. Mi
piacerebbe quindi realizzare un programma di residenze e
chiamare i grandi jazzisti del mondo a vivere a Bologna anche
per un lungo periodo, a fare scuola e a trasmettere le loro
capacità professionali e musicali all'ambiente jazzistico della
regione".
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