"Sono dati più che positivi" quelli relativi alla prima edizione del Salone Nautico di Bologna, che si è concluso il 25 ottobre nei padiglioni della Fiera. In evidenza le vendite, ma più che soddisfacenti anche i numeri legati alle presenze, che hanno toccato quota 22mila.
L'impegno del presidente della società organizzatrice, Gennaro Amato, ha così trovato riscontro e consentito alla piccola e media nautica, quella tra i 5 e i 18 metri, di trovare, in un periodo così difficile, una visibilità ed un posizionamento commerciale di garanzia per il futuro.
"La soddisfazione di aver trovato una risposta così positiva, in un momento così difficile e nebuloso per tutti i mercati e per i saloni nautici, ci consentirà di poter lavorare all'edizione del 2021 con ancora maggior impegno", ha detto il presidente di Snidi (Saloni nautici internazionali d'Italia), Amato. Quantità e qualità sono andate a braccetto al Salone Nautico di Bologna. Vendite in casa Rio, Italmar, Marine Site Nautica Allegra e Idea Marine dimostrano l'interesse del pubblico per le imbarcazioni in vetroresina nel comparto motoscafi e yacht. Eppure il successo e le vendite di Cantieri Mimì e Nautica Esposito, che hanno rappresentato il settore gozzi, indica che a Bologna i visitatori hanno gusti ed interessi eterogenei.
"Il superamento della quota delle 22mila presenze dimostra un riscontro che ci lascia soddisfatti - ha spiegato il direttore generale di BolognaFiere, Antonio Bruzzone - anche nella scelta di aver ospitato un settore innovativo per noi che è quello della nautica. Siamo pronti a supportare la preparazione dell'edizione del 2021".
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