/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Flash-mob delle palestre a Rimini, 'fateci lavorare'

Flash-mob delle palestre a Rimini, 'fateci lavorare'

'Noi presi in giro. Aspettavamo controlli, mai arrivati'

RIMINI, 28 ottobre 2020, 13:18

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Ci sentiamo profondamente presi in giro dall'atteggiamento del presidente del Consiglio. Ha mandato i controlli e questi hanno ribadito che le palestre al 98% sono in regola", ha detto Guido Bruscia, titolare di una palestra che nel flash-mob di questa mattina presso il parco XXV Aprile a Rimini ha arringato la folla con il megafono. 'Lo sport è vita, no al nuovo dpcm', 'sport uguale salute' era scritto negli striscioni. All'appuntamento si sono presentati circa in duecento lavoratori del settore fitness.
    Tra i presenti c'era anche una ragazza di 28 anni, India Bonvento, che a fine febbraio ha costituito una società sportiva. L'apertura del suo centro a Santarcangelo di Romagna è stato posticipato causa Covid al 5 ottobre scorso. Tempo tre settimane ed era già ora di chiudere. "Siamo nati col Covid e ci siamo strutturati così", in base alle norme anti-Covid, spiega.
    "Abbiamo richiesto i controlli ma non sono arrivati. Speravamo che con i controlli, vedendo che eravamo in regola, ci fosse stata la possibilità di rimanere aperti". Chiudere per lei che ha investito proprio quest'anno nell'apertura di una palestra "è un disastro - confessa -, l'inizio è tutto un investimento senza guadagni. Abbiamo collaboratori sportivi e dipendenti da pagare". Anche Giulia Olivi, giovane personal trainer, non sta lavorando. "Sto facendo delle schede di allenamento per le mie clienti a casa", però tutto gratis, "nessun guadagno sia dai miei clienti che dai clienti della palestra" per cui lavora.
  
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza