"Emozionato" per la cittadinanza onoraria della "sua" Bologna e in ansia per un ritorno sotto le Due Torri e alla sua Università. Così Patrick George Zaki attraverso la sua fidanzata che oggi ha avuto il permesso di fargli visita nel carcere egiziano di Tora dove è detenuto da quasi un anno. A darne notizia gli attivisti che si battono per la liberazione del ricercatore dell'Università di Bologna sulla pagina Facebook 'Patrick Libero'.
Patrick avrebbe regalato alla fidanzata una rosa. "Lei gli ha detto che è diventato cittadino onorario della sua amata Bologna - affermano gli attivisti - e lui era molto emozionato di sentirlo, era estremamente grato e ha detto che non vede l'ora di tornare in quella città e nella sua università. Giornate come questa ci riempiono il cuore d'amore e ci danno la forza di continuare, siamo certe e certi che Patrick tornerà presto da noi e sopravvivrà a questo, con il suo cuore buono".
Per domani, 17 gennaio, è fissata una nuova udienza per il rinnovo della detenzione di Zaki. Il ricercatore, 29enne, che a Bologna frequentava un master europeo, è stato arrestato al Cairo il 7 febbraio scorso - con accuse che vanno dal terrorismo alla propaganda sovversiva - e da allora è nel calvario di continui rinnovi della custodia cautelare nonostante una mobilitazione internazionale incessante in suo favore.