"Per quanto riguarda la Città metropolitana di Bologna siamo a un passo dalla zona rossa". Lo dice il sindaco Virginio Merola ospite di Start su Sky TG24. "Abbiamo preso un provvedimento 'arancione scuro' (partito sabato scorso, ndr) - aggiunge - ma dalla nostra Asl al nostro sistema ospedaliero ci segnalano che la situazione ricoveri sta aumentando in modo notevole e che il peggio deve ancora avvenire. Penso che da qui a venerdì dovremo valutare ulteriori restrizioni". Merola è ancora più chiaro in un'intervista successiva, a L'aria che tira su La7: "I numeri del contagio e dei ricoveri dicono che la provincia di Bologna sarebbe già 'zona rossa" e per questo il sindaco sta chiedendo alla Regione Emilia-Romagna di "decidere in fretta. Bisogna decidere in fretta per riuscire a diminuire la pressione sugli ospedali".
Merola ha ricordato che la media di casi è di 417 su 100mila persone, con 22 comuni sopra la media e 12 oltre i 500 casi. "Abbiamo 850 ricoveri, se arriviamo a mille si compromette il sistema sanitario. Stiamo già riducendo gli interventi di chirurgia del 40-50%. Per salvaguardare la nostra sanità è urgente prendere un provvedimento. Prima facciamo meglio è: sono gli ultimi episodi, dobbiamo stringere tutti i denti". Rispetto alle frasi di Bonaccini della scorsa settimana, sull'ipotesi di apertura di ristoranti alla sera, quell'affermazione "riguarda una situazione di tranquillità, ma non siamo così", ha detto Merola.
"Provvedimenti fra pochi giorni". "Dopo la mia richiesta di rendere zona rossa l'area Metropolitana di Bologna ho sentito oggi il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Da parte della Regione c'è massima attenzione alla situazione sanitaria che, nel nostro territorio, oggi ha registrato 768 contagi e più di 800 ricoveri. Il presidente mi ha assicurato che si sta attivando per arrivare a provvedimenti nel giro di pochi giorni. Allo stesso scopo ho convocato per domani la Conferenza Metropolitana dei sindaci". Lo dichiara il sindaco Virginio Merola per Comune e Città Metropolitana di Bologna.
Sos dalla Ausl. "A Bologna oggi l'Rt è di 1,34, simile a quello di ieri, ma oggi registriamo il record di nuovi casi, siamo vicini agli 800, la situazione è complessa". Lo ha detto Paolo Bordon, direttore generale Ausl di Bologna, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso di una videoconferenza. Più in generale Bordon ha detto che "stiamo vivendo una fase vicino a quella di inizio pandemia, come la primavera di un anno fa. Siamo tornati a quel tragico inizio film".
"Dobbiamo tagliare del 50% la chirurgia programmata non urgente al Bellaria e del 40% al Maggiore. È peggio della seconda ondata. Ma siamo solo all'inizio della terza", dice sempre Bordon in interviste a quotidiani locali. "La situazione negli ospedali è drammatica - dice Bordon a Qn - la velocità della trasmissione del virus di questi giorni è pazzesca, anomala e molto preoccupante, forse accelerata dalle varianti, e adesso abbiamo 850 ricoverati, il numero più alto della pandemia". "Purtroppo le belle giornate hanno tratto in inganno la gente ma con un Rt a 1,35 presto vedremo le conseguenze degli assembramenti", sottolinea.
La Città metropolitana di Bologna da sabato è in zona 'arancione scuro'. Non è l'unica provincia dell'Emilia-Romagna con aumento di contagi preoccupante. Da domani, 2 marzo, anche Rimini, Ravenna e Cesena saranno in 'arancione scuro'. Ma, in base ai dati settimanali, rischiano anche altre province come quella di Modena dove nei giorni scorsi i posti letto Covid risultavano già pieni al 90%. E a Reggio Emilia la vicepresidente di Provincia, Ilenia Malavasi, all'edizione reggiana del Carlino dice che la chiusura delle scuole non è più un tabù: "Questa curva va frenata e la scuola, anche se non è la fonte dei contagi, fa parte di un sistema".
Il dato a cui si guarda con maggiore apprensione è quello dell'incidenza: nella settimana 22-28 febbraio in regione è di 346 contagi su 100mila abitanti. Un numero così alto è stato toccato solo a novembre: allora era il picco della cosiddetta 'seconda ondata', ora la tendenza è vertiginosamente in crescita.