E' stato riaperto il ponte sul fiume Panaro a Samone, lungo la strada provinciale 26 tra Pavullo e Guiglia (Modena), chiuso dal 6 dicembre a seguito del crollo di parte della struttura, causato dalla piena del fiume che aveva danneggiato una pila di sostegno.
Per il completamento dell'intervento, informa la provincia di Modena, mancano ancora alcune lavorazioni di rinforzo, che saranno eseguite in alveo senza interferire con il transito veicolare e che si concluderanno entro la fine di ottobre Per consentire l'esecuzione dei lavori, sul ponte è istituito il limite di velocità massimo di 30 chilometri orari con divieto di sorpasso e il limite di portata a massima di 44 tonnellate.
Oltre alla ricostruzione della pila crollata e degli archi, sono stati rifatti i muri in pietra, nel rispetto della tipologia originaria architettonica del ponte, e i parapetti ai lati della sede stradale. Partiti a marzo, dopo un intervento di deviazione fluviale da parte della Protezione civile regionale, i lavori hanno un costo complessivo di oltre 850 mila euro.
Il ponte, realizzato 1947 sulle pile di quello ottocentesco distrutto durante la guerra, è lungo oltre 100 metri con sei campate, è costruito in calcestruzzo con murature e rostri circolari in pietra lavorata. (ANSA).