Preceduta da un'anteprima
bolognese al cinema Galliera giovedì 30 settembre (ore 21),
'Amati Fantasmi', docu-fiction di Riccardo Marchesini
sceneggiata dalla scrittrice Grazia Verasani e prodotta da
Giostra film, approda il 2 ottobre alle 22.40 in prima visione
su Rai 5 e RaiPlay, per raccontare la storia della prima e unica
casa di riposo per attori. Casa Lyda Borelli nacque a Bologna
nel 1931 per ospitare quegli artisti che facendo una vita
girovaga, quasi circense, arrivavano al termine della carriera
senza una casa e senza una famiglia. Il film unisce elementi del
reale alla fantasia raccogliendo le testimonianze di Pupi Avati,
Gabriele Lavia, Glauco Mauri, Tullio Solenghi, Pino Strabioli,
Milena Vukotic e le interpretazioni di tanti attori teatrali
come Lucia Poli, Giulia Lazzarini, Umberto Bortolani, Elena
Bucci, Alessandra Frabetti, Francesca Mazza, Stefano Randisi,
Marco Sgrosso, Enzo Vetrano.
'Amati fantasmi' raccoglie una serie di interviste ad attori,
critici, storici e personalità vicine a Casa Lyda Borelli in
grado di raccontare e ricostruire da una parte la storia della
Villa e delle sue evoluzioni nel tempo, dall'altra uno spaccato
su quella che era la vita degli artisti in una stagione ormai
remota. "Nella nostra docufiction - spiega Marchesini - ci siamo
immaginati che tutti questi ospiti illustri della Borelli
fossero ancora qui, che vagassero per le sale del loro ultimo
domicilio terreno bisbigliando lungo i corridoi, salmodiando un
sonetto di Shakespeare, giocando con abiti di scena lisi e
consumati, ripetendo la parte e chinandosi per gli applausi di
un pubblico immaginario". "Abbiamo cercato di scrivere queste
scene - aggiunge Grazia Verasani - con la giusta dose di
comicità e anche di malinconia. Il documentario non solo
valorizza un luogo ma valorizza un mestiere e noi ci siamo
soffermati a raccontare i grandi attori del '900. Un modo per
non dimenticare che cosa fosse quel teatro, fatto di compagnie
di giro e di impresari, e lunghe tournée".
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