La XLVI Stagione Sinfonica della
Fondazione Toscanini di Parma, annunciata dal sovrintendente
Alberto Triola, è timbrata "La musica necessaria" e dunque
rivolta a tutti: per questo tra le nuove iniziative della
Fondazione si segnala l'istituzione di una sorta di servizio di
baby sitting, per i concerti del sabato alle 18, dove lasciare i
bambini e poter assistere ai concerti. Ma anche un servizio di
trasporto per gli spettatori provenienti dai comuni del
circondario, e le trasferte in alcune città (Forlì, Imola,
Cattolica e Faenza) e collaborazioni con enti della regione
(Emilia-Romagna Festival) sia per i concerti che per l'attività
lirica.
Nuova è poi la collaborazione con le città lombarde di
Milano, Pavia e Cremona. Il cartellone, all'Auditorium Paganini
dal 29 ottobre all'8 maggio, comprende 11 concerti sinfonici e
altrettanti cameristici affidati alle prime parti dell'orchestra
ai quali si aggiungeranno alcuni degli artisti ospiti. E poi, le
consuete residenze riservate, quest'anno, alla compositrice
Silvia Colasanti e al Coro Ghislieri di Pavia. Il primo
appuntamento vedrà sul podio il nuovo direttore ospite
principale, Kristjan Jarvi dove proporrà anche un brano da lui
stesso composto. Il direttore estone tornerà poi l'8 aprile.
Enrico Onofri, direttore principale della Filarmonica,
esplorerà, in tre serate, i sentieri del classicismo, con due
programmi mozartiani e un altro che riprende l'appuntamento
beethoveniano trasmesso solo in streaming nella scorsa stagione.
Tra i direttori ospiti spiccano Omer Meir Wellber, che il 19
febbraio ripercorrerà il repertorio tardo romantico con la
quarta sinfonia di Mahler, e Wayne Marshall che torna anche come
virtuoso all'organo (5/11). E poi la presenza, a Capodanno,
della famiglia Maisky: col celeberrimo violoncellista Mischa, si
esibiranno i figli, Sasha al violino e Lily al pianoforte in
musiche di Ciajkovskij, Ravel, Lutoslawski e Beethoven. Senza
dimenticare i violinisti Gil Shaham (17 e 19 marzo col Concerto
in re maggiore di Brahms) e Viktoria Mullova (8 e 9 aprile con
quello di Sibelius).
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