Continuano i i lavori
dell'Università di Bologna nella Valle dei templi, condotti in
collaborazione con il Parco Archeologico e Paesaggistico di
Agrigento.
Una prima missione, condotta dal prof. Vincenzo Baldoni e
composta da nove studenti, sta indagando l'area delle fornaci di
età arcaica ad ovest di Porta V: già dopo la prima settimana di
lavori i risultati delle indagini sono straordinariamente
interessanti: si mettono in luce ulteriori tratti delle due
fornaci già parzialmente indagate nella prima campagna di
indagini (2019). Tali strutture dovevano essere già impiegate
nel VI sec. a.C., come dimostrano numerosi materiali ceramici
prodotti nei forni, dice una nota del Parco.
Dal 10 ottobre si è aggiunta una seconda missione, condotta dal
prof. Giuseppe Lepore e composta anch'essa da nove studenti, e
sono iniziati gli scavi nella Casa III M del Quartiere
ellenistico-romano. Si tratta di una grande casa di età
ellenistica (III-II sec. a.C.) che sta restituendo una grande
quantità di intonaci dipinti e di cornici in stucco, a
dimostrazione dell'elevato tenore di vita delle case abitazione
dell'antica polis di Akragas, poi diventata Agrigentum. I lavori
si concluderanno il 30 ottobre.
"Sono molto soddisfatto di questa ripresa dell'attività
scientifica- dice il direttore del Parco, Roberto Sciarratta -
anche questo è un bel segnale di normalità. Rivedere alla Valle
tutte le Missioni di scavo, italiane e straniere, che
condividono con noi la ricerca, ci sprona a progettare per il
futuro e ad essere ottimisti. Si sono appena concluse le
Missioni dell'Università di Bordeaux Montaigne e della Scuola
Normale di Pisa ed in questo momento abbiamo anche l'equipe
tedesca dell'Università di Augsburg, speriamo di continuare
così, anche con le nostre ricerche".
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