Sono alcune munizioni gli oggetti trovati nel Reno e ritenuti rilevanti dagli investigatori che indagano sull'omicidio di Natalia Chinni, 72enne trovata morta la sera di venerdì 29 ottobre a Gaggio Montano. Verranno fatte analizzare, nell'ambito dell'inchiesta coordinata dalla Procura di Bologna. Le ricerche proseguiranno, anche nella speranza di trovare l'arma del delitto.
Le ricerche, sospese martedì pomeriggio a causa del livello troppo alto dell'acqua, riprenderanno appena possibile. La zona del Reno ispezionata dai pompieri è nei pressi di un ponte lungo la Porrettana, ad alcuni chilometri dalla casa dove la donna è stata trovata morta. Le verifiche nel fiume, mirate probabilmente a cercare anche l'arma del delitto, sono partite dall'ipotesi che il cugino e vicino di casa della vittima, unico indagato per l'omicidio, nella mattina di venerdì possa essersi fermato con la macchina in quella zona, sostando alcuni minuti. La sosta - spiegano i carabinieri - è ipotizzata dai tempi di percorrenza sulla strada. L'uomo nega ogni coinvolgimento nell'omicidio.