Un nuovo grave infortunio sul lavoro si è verificato verso le 6 di questa mattina in un magazzino del corriere Dhl all'Interporto di Bentivoglio (Bologna), a poche settimane dalla morte del giovane Yaya Yafa, 22enne originario della Guinea rimasto incastrato tra una ribalta e un mezzo pesante parcheggiato per il carico merce. A restare ferito questa volta è stato un 21enne italiano, che ha perso sei dita, rimaste schiacciate in un ingranaggio. Si tratta di un operaio dipendente della società Recikla srl, ditta che cura la manutenzione di alcuni impianti all'interno dei capannoni. Da una prima ricostruzione, il giovane operaio era nel blocco 9.4 della Dhl e stava sostituendo la catena del rullo di smistamento pacchi, quando per cause in corso di accertamento, lo stesso rullo avrebbe ripreso a funzionare, tranciandogli le dita. Soccorso dal 118, è stato trasportato all'ospedale Maggiore di Bologna in condizioni di media gravità.
Sul posto sono intervenuti, per i rilievi di legge, i carabinieri della compagnia di Molinella e i funzionari della medicina del lavoro.
"Sappiamo che qualcuno avrà il coraggio di parlare di fatalità - scrive il sindacato di base Si Cobas - ma noi sappiamo che questo ennesimo e grave fatto non è altro che la conseguenza di condizioni di lavoro in cui la sicurezza è un elemento secondario, molte volte una scocciatura. Qualche settimana fa, durante un incontro, avevamo fatto presente ad un Responsabile e all'Rls del magazzino in oggetto il rischio che i lavoratori correvano lavorando con quei ritmi; ovviamente nessun intervento, nessuna precauzione adottata". Lo stesso sindacato annuncia che dalle ore 20 di stasera si aprirà lo stato di agitazione in tutti i magazzini Dhl.
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