(ANSA) - BOLOGNA, 15 DIC - La versione cinematografica di Diabolik, il celebre fumetto creato nel 1962 da Angela e Luciana Giussani, arriva sul grande schermo dell'Odeon di Bologna, il 16 dicembre alle 20, nella trasposizione dei Manetti Bros, girata a Bologna e sostenuta dall'Emilia-Romagna Film Commission attraverso il Fondo audiovisivo regionale. Alla proiezione assisteranno i registi, Miriam Leone che ha vestito i panni di Eva Kant, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e il sindaco di Bologna, Matteo Lepore.
Il film arriva oggi nei cinema di tutta Italia. E se per gli appassionati del personaggio si tratta di un evento, lo è ancora di più per gli emiliani e i bolognesi che, con mistero, eleganza, forti emozioni e stridore di gomme lanciate ad alta velocità, hanno visto girare gran parte della pellicola.
'Diabolik!' è stato sostenuto nel 2019 con il Fondo dell'Audiovisivo regionale, con un contributo di 150mila euro, e l'Emilia-Romagna Film Commission ha dato supporto logistico, tanto da aver messo a disposizione alcuni uffici regionali di viale Aldo Moro, sempre a Bologna, dove è stato ricostruito l'ufficio dell'ispettore Ginko nella questura di Clerville, immaginaria cittadina dove agisce il personaggio antagonista di Diabolik.
Oltre che a Bologna, soprattutto nel centro storico e in alcune arterie centrali dove ha sfrecciato la Jaguar nera guidata da Luca Marinelli, protagonista nei panni del 're del terrore', il film è stato girato a Milano, Trieste e Courmayeur.
"Continueremo a investire in un settore fondamentale per la valorizzazione del territorio, l'innovazione e il lavoro. - Ha dichiarato Bonaccini. - Si concretizza nel grande schermo un personaggio straordinario dell'immaginario di tutti noi e si conferma anche l'Emilia-Romagna quale terra di cinema, fra le regioni che sostengono le produzioni più importanti e favoriscono l'attrattività di progetti cinematografici di rilievo. Non a caso molte case di produzione hanno deciso di scegliere la nostra regione come set dei propri film, così come di serie Tv e documentari". (ANSA).