Le storie da seguire in Emilia-Romagna nel 2022.
* LA SFIDA DEL POST-COVID, TUTTO PASSA DA QUI
La prima questione, dalla quale in larga misura dipendono tutte le altre, che non riguarda solo l'Emilia-Romagna, ma tutto il mondo, è l'evoluzione dello scenario pandemico. A fine febbraio saranno due anni dalla scoperta dei primi casi, fra Lodi e Piacenza, seguiti da varie ondate, provvedimenti mai visti, restrizioni, quasi 15mila morti e una campagna vaccinale che ha interessato la quasi totalità della popolazione. Nel 2022 si procederà con i vaccini e si aspetteranno cure efficaci. Ma sarà da capire anche come la convivenza con la pandemia avrà modificato abitudini e comportamenti, con risvolti sul piano economico, sociale, lavorativo e ambientale.
* I GRANDI PROGETTI DELLE INFRASTRUTTURE PRONTI A PARTIRE
Se ne discute da anni, in alcuni casi da decenni. Il 2022 potrebbe però essere l'anno della partenza dei cantieri di alcune infrastrutture, con il loro inevitabile seguito di polemiche. Il passante autostradale di Bologna, la bretella Campogalliano-Sassuolo, l'autostrada Cispadana vivranno dei momenti importanti per la loro realizzazione. Ma anche il progetto di costruzione della prima linea della rete del tram a Bologna, che nel giro di qualche anno potrebbe radicalmente cambiare il volto della città.
* I SOLDI DEL PNRR PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA E DIGITALE
La prima tranche è già arrivata, ma una parte consistente delle energie delle amministrazioni pubbliche sarà impegnata, anche in Emilia-Romagna dalla progettazione e dalla spesa dei fondi di Next Generation Eu, a cui si sommeranno quelli dei fondi europei 'ordinari'. Una sfida complicatissima nella quale Regioni e Comuni non potranno non avere un ruolo decisivo, visto che senza le autonomie locali sarà sostanzialmente impossibile spendere tutti questi soldi che arriveranno. I progetti riguarderanno soprattutto la transizione ecologica e digitale.
* BOLOGNA ASPETTA ZAKI, A FEBBRAIO PREVISTA LA SENTENZA
Patrick Zaki, lo studente dell'Università di Bologna che è stato detenuto in un carcere egiziano per quasi due anni, ha trascorso le feste a casa con la sua famiglia, ma la sua odissea giudiziaria non è ancora finita. La data da segnare è quella dell'1 febbraio quando è attesa la sentenza sul suo caso. Fino ad allora dovrà stare in Egitto, ma il suo obiettivo è quello di tornare il prima possibile a Bologna, quella che sente come la sua città. E Bologna, con l'Università in testa, che per quasi due anni si è battuta senza sosta per la sua liberazione, è impaziente di riabbracciarlo.
* IL CASO SAMAN, ATTESA PER L'ESTRADIZIONE DELLO ZIO
Già nei primi giorni dell'anno potrebbe esserci una svolta sul caso di Saman Abbas, la giovane pakistana scomparsa da aprile a Novellara (Reggio Emilia), dopo che si era opposta a un matrimonio combinato. Gli inquirenti pensano che sia stata uccisa. I due genitori (tornati in Pakistan) sono indagati insieme ad altri tre parenti. Lo zio Danish Hasnain, ritenuto dalla procura reggiana l'esecutore materiale dell'omicidio è stato arrestato in Francia il 22 settembre. Dopo vari rinvii, il 5 gennaio il tribunale francese si pronuncerà sull'estradizione, richiesta dalle autorità italiane che attendono di interrogarlo per cercare finalmente di capire che fine ha fatto Saman.
* STRAGE DI BOLOGNA ASPETTA VERITÀ, CON SENTENZA SUI MANDANTI
Nei primi mesi del 2022 il tribunale di Bologna scriverà un nuovo importante capitolo giudiziario sulla strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna. Il processo nei confronti di Paolo Bellini, considerato dalla procura il quinto autore materiale della strage, potrebbe infatti far luce soprattutto sui mandanti. Gli accusati, primo fra tutti il gran maestro della Pd Licio Gelli, non sono alla sbarra perché sono tutti morti. Ma dalla sentenza potrebbero arrivare indicazioni su chi e perché ha voluto e finanziato la più grande strage di civili in Italia del dopoguerra.
* COMUNI AL VOTO, SI SCELGONO I SINDACI DI PARMA E PIACENZA
Probabilmente nella tarda primavera anche in Emilia-Romagna alcuni Comuni torneranno al voto. Sono due i capoluoghi interessati. A Parma non potrà ricandidarsi, dopo due mandati completati, Federico Pizzarotti e si aprirà quindi una nuova stagione con alleanze inedite per la città. A Piacenza, con ogni probabilità, la sindaca uscente Patrizia Barbieri cercherà il bis, con il centrosinistra impegnato per cercare di riconquistare la città. Fra i Comuni più grandi appuntamento con le urne anche a Budrio e Riccione.
* LE GRANDI MANOVRE IN VISTA DELLE ELEZIONI POLITICHE
Dopo l'elezione del Presidente della Repubblica cominceranno, di fatto, le grandi manovre in vista delle prossime elezioni. Sia che la legislatura arrivi a scadenza naturale, sia che ci siano elezioni anticipate, il 2022 sarà l'anno nel quale si definiranno molti giochi. Tutte le forze politiche hanno ben presente che i posti a disposizione sono molti meno rispetto al passato, dopo il referendum che ha tagliato il numero dei parlamentari e con questo dovranno fare i conti quelli che vorranno entrare in Parlamento o che andranno alla ricerca di una riconferma.
* LA RIPRESA DEL TURISMO E I GRANDI EVENTI IN CALENDARIO
Uno degli effetti più visibili dell'uscita dalla pandemia sarà sul settore del turismo, che da sempre vale una fetta molto importante del Pil dell'Emilia-Romagna. Gli ultimi due anni sono stati contrassegnati da una serie di stop e go, che hanno comunque messo in grave difficoltà il comparto. Ad aiutarlo ci saranno alcuni grandi eventi già in calendario, fra tutti il gran premio di Formula Uno a Imola (24 aprile) e quello di MotoGp a Misano (4 settembre). Senza dimenticare un'altra annosa vicenda come quella delle concessioni balneari, la cui applicazione tornerà a far discutere anche nel nuovo anno.