Due dodicenni sono stati
minacciati con un coltello e rapinati degli smartphone da due
ragazzi poco più grandi ieri pomeriggio a Borgo Panigale, in
periferia a Bologna. Sul caso stanno indagando polizia e
carabinieri, che stanno organizzando servizi specifici in quella
zona per evitare ulteriori episodi. A raccontare l'accaduto, ai
microfoni dell'emittente E'Tv, sono le madri delle due giovani
vittime, sorpresi alle spalle mentre stavano raggiungendo la
piscina di un centro sportivo percorrendo uno stradello pedonale
nel parco tra le vie Biancolelli e Martin Luther King.
In base a quanto riferito dalle mamme dei due dodicenni,
anche gli aggressori erano probabilmente minori, poco più grandi
dei loro figli. Uno dei due ha puntato un coltello al collo di
uno dei ragazzini per farsi consegnare i cellulari,
costringendoli a indicare anche i codici di sblocco. Spaventati,
i due hanno poi raggiunto la piscina per chiedere aiuto e,
facendosi prestare i telefoni, hanno avvertito le famiglie.
"Abbiamo deciso di raccontare l'episodio perché non possono
succedere cose del genere alle 5 di pomeriggio -ha detto a E'tv
una delle mamme- non devono accadere a mio figlio né a nessun
altro ragazzo, a donne o a anziani". Nelle scorse settimane, in
altre zone della periferia di Bologna si erano verificate
aggressioni a minori e ad anziani da parte di gruppi descritti
come baby gang.
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