La 33/a edizione di Ravenna Festival, finalmente tornata ai ritmi prepandemici, è dedicata a Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita dell'artista, e viaggia 'Tra la carne e il cielo', nome della manifestazione e del brano di Azio Corghi proposto nel concerto inaugurale con la Mahler Chamber Orchestra diretta da Daniel Harding. Con oltre un migliaio di artisti coinvolti per più di 120 alzate di sipario, dall'1 giugno al 21 luglio, le parole con cui Pasolini descrisse l'incontro con le Sonate per violino di Bach disegnano un fil rouge non solo musicale con artisti come Giuseppe Gibboni, Accademia Bizantina, Elio Germano. La polarità fra umano e divino espressa dal titolo offre inoltre l'occasione di esplorare i molti volti del sacro, con le rappresentazioni su San Francesco e Sant'Agostino nella Basilica di S. Vitale, The Canticles di Britten col tenore Ian Bostridge, la Messa Arcaica di Battiato e molto altro. Non poteva mancare Riccardo Muti alla guida la sua Orchestra Cherubini per il consueto appuntamento lungo Le vie dell'Amicizia e nel concerto finale, e celebrità come Gidon Kremer, Christoph Eschenbach, Jordi Savall, i 100Cellos di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi, la PFM, Diana Krall, La Rappresentante di Lista e il Béjart Ballet Lausanne, la Hofesh Shechter II e una serata omaggio a Micha van Hoecke e la trilogia d'autunno.
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