Migliaia di bolognesi hanno preso
parte, nel pomeriggio, al pellegrinaggio al Santuario della
Beata vergine di San Luca, guidati dall'Arcivescovo, cardinale
Matteo Zuppi, per pregare per la pace e chiedere la fine del
conflitto in corso tra Russia e Ucraina. La salita al colle che
domina la città emiliana ha visto camminare fianco a fianco
sotto i portici fedeli cattolici, greco-cattolici, ortodossi,
ucraini, russi e delle altre comunità cittadine.
"Siamo qua facendo nostro l'appello di Papa Francesco di oggi
così chiaro - ha osservato Zuppi attorniato dalle emittenti
televisive -: fermatevi, non è pensabile continuare una cosa
assolutamente senza senso. Chiediamo davvero che si fermi tutto"
che si aprano "i corridoi che dovrebbero esserci subito e che
Maria aiuti a ritrovarsi come fratelli".
Il pellegrinaggi ha preso il via alle 16 dall'arco del
Meloncello accompagnata dalla recita del Rosario e da canti in
diverse lingue. All'arrivo al Santuario l'Icona della Madonna si
è affacciata alla loggia centrale.
Il cardinale Zuppi, insieme al Vescovo Ambrozie, Vicario
per le parrocchie moldave del Patriarcato di Mosca in Italia, e
altri rappresentanti delle comunità cattoliche e ortodosse
presenti in città, ha alimentato con l'olio la lampada votiva
che resterà accesa davanti all'Immagine.
Ad animare la preghiera anche la comunità greco cattolica
ucraina bolognese guidata da don Mykhailo Boiko. Al termine del
pellegrinaggio il Piccolo Coro 'Mariele Ventrei dell'Antoniano
ha intonato alcuni canti. Alle 19 tutte le campane delle chiese
dell'Arcidiocesi hanno suonato a distesa in una sorta di invito
alla speranza e all'impegno per la pace.
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