La Fondazione Sabe per l'arte di
Ravenna ospita dal 26 marzo al 16 luglio il suo secondo evento,
la mostra personale dell'artista Gabriella Benedini (Cremona,
1932) dal titolo 'Un viaggio', a cura di Francesco Tedeschi. Lo
spazio espositivo, inaugurato lo scorso novembre a pochi passi
dal Mar-Museo d'Arte di Ravenna, intende porsi quale punto di
riferimento per la promozione e la diffusione dell'arte
contemporanea, con una particolare attenzione alla scultura.
La mostra riprende un filone del lavoro di Benedini
incentrato su alcune opere realizzate tra il 2005 e il 2007 e
reinterpretate per l'occasione con nuove integrazioni ed
elaborazioni. Il focus centrale è dedicato a lavori che
rimandano ai viaggi compiuti negli anni Settanta in luoghi che
hanno costituito per l'artista dei serbatoi di memorie e di
emozioni, in particolare l'Iraq, l'Afghanistan e alcuni
territori dell'Asia. Riemersi a distanza di tempo nel suo
immaginario, hanno dato vita alle "Mappe" e alle sculture in cui
si sovrappongono riferimenti agli strumenti di misurazione e
manifestazione sonora quali le "Arpe", da lei create tra gli
anni Novanta e i primi Duemila e ora oggetto di rivisitazione
per effetto della presenza di ulteriori elementi narrativi. In
dialogo diretto con queste ultime si aggiungono le "Vele",
simboli di una navigazione in atto. La metafora del viaggio è la
chiave narrativa che connette le varie parti di un percorso che
vuole avere i tratti di un'installazione unitaria, anche se è
costituita da parti o episodi distinti.
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