Rendere l'opera accessibile a
tutti: è l'intento dell'Orchestra Senzaspine di Bologna che dopo
il Don Giovanni della passata stagione prosegue con una nuova
realizzazione del Rigoletto nella ricerca e nella messa in atto
di strumenti e modalità di fruizione differenti per rendere gli
spettacoli lirici fruibili anche a quegli appassionati (non
udenti o non vedenti) che avrebbero altrimenti dei problemi di
accessibilità.
Così, grazie alla collaborazione di alcuni enti del
territorio, il complesso sinfonico bolognese nato nel 2003
presenterà il capolavoro verdiano (26, 27 e 28 aprile al Teatro
Duse) con una regia, ancora di Giovanni Dispenza, ispirata al
mondo dei fumetti con l'intero libretto dell'opera inserito nei
balloon delle relative vignette, per agevolare così la
comprensione del testo.
La realizzazione dello spettacolo è stata preceduta da un
mese di laboratori, aperti a tutti, di musicoterapia e sulla
percezione, incontri realizzati per scoprire i suoni, i tessuti,
le luci, il palcoscenico e il dietro le quinte. Rigoletto sarà
diretto da Matteo Parmeggiani, fondatore della Senzaspine
assieme a Tommaso Ussardi, alla guida di un doppio cast di
giovani cantanti (selezionati in collaborazione con la
Fondazione Luciano Pavarotti) composto dal Rigoletto dei
baritoni Ettore Lee e Alessio Verna, dalla Gilda dei soprani
Scilla Cristiano e Sabrina Sanza, dal Duca di Mantova dei tenori
Alessandro Fantoni e Giuseppe Infantino, dallo Sparafucile del
basso Alberto Bianchi Lanzoni, la Maddalena del mezzosoprano
Sabrina D'Amato, il Conte di Monterone di Alessandro Martinello
e la Giovanna di Anna Ussardi. Con Rigoletto inoltre,
l'Orchestra Senzaspine inaugura la collaborazione con il Coro
Sinfonico Colsper di Parma.
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