Torna, giunta alla sua quarta
edizione 'La musica senza barriere' rassegna lanciata dalla
ravennate Orchestra Giovanile Luigi Cherubini - fondata nel 2014
dal Maestro Riccardo Muti - e deputata a porta la musica a chi
non può varcare la soglia di un teatro come gli ospiti delle
Rsa, delle carceri, degli ospedali. La kermesse che prenderà il
via mercoledì si rinnova ampliandosi in una prospettiva
regionale: agli appuntamenti nella città e provincia di Ravenna,
si aggiungono quelli a Piacenza, Reggio Emilia e Bologna.
Dal 2019 l'iniziativa, con la direzione artistica di Carla
Delfrate, ha già raggiunto diversi luoghi destinati al
volontariato, alla cura e al recupero delle persone. Quest'anno
il percorso si apre il 4 maggio a Ravenna, per poi estendersi a
Faenza, Cervia, Lugo. I musicisti della 'Cherubini' suoneranno
anche nelle Case Circondariali di Ravenna, Piacenza e Reggio
Emilia. L'itinerario in regione, che include anche due concerti
nell'Istituto di Montecatone, struttura imolese di eccellenza
per la riabilitazione intensiva di persone colpite da lesioni
midollari, si concluderà all'Istituto delle Scienze Neurologiche
di Bologna il 26 settembre. Nel corso della rassegna ci sarà
spazio anche per l'incontro fra musica e arti visive con
quattro concerti in programma - tra maggio e giugno - a Villa
Magnani di Mamiano di Traversetolo, a pochi chilometri da Parma,
sede della Fondazione Magnani-Rocca mentre il 24 e 25 settembre
gli ensemble da camera dell'Orchestra si esibiranno al Museo
Nazionale di Ravenna.
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