Sono 23 le persone individuate dalla Guardia di Finanza di Ferrara che hanno illecitamente ottenuto il reddito di cittadinanza, presentando documenti falsi oppure omettendo informazioni dovute. L'attività è stata svolta nei primi mesi dell'anno in collaborazione con l'Inps.
Oltre alla denuncia alla Procura di Ferrara, i percettori del sussidio sono stati segnalati all'Inps per la revoca e sospensione e per il recupero delle somme già erogate, che ammontano a circa 165.000 euro. Si tratta di persone di nazionalità nigeriana, romena, senegalese, egiziana e pachistana che avrebbero falsamente autocertificato di essere da tempo residenti in Italia. La norma richiede per gli stranieri un doppio requisito: la residenza in Italia da almeno 10 anni (di cui gli ultimi due in modo continuativo al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio erogato) e il possesso della cittadinanza di un Paese Ue o di un permesso di soggiorno permanente o di lungo periodo (per gli extra comunitari). Tra le persone controllate due sono state sorprese anche commercializzare marchi contraffatti. I finanzieri di Comacchio le hanno fermate e in auto sono stati trovati sacchi con capi di abbigliamento e accessori di marchi di moda falsificati.
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