Al via in tribunale a Reggio Emilia l'udienza preliminare per i tre pachistani imputati per il caso di Saman Abbas, 18enne sparita da Novellara il 30 aprile 2021 e mai più ritrovata. Di sequestro di persona, omicidio e soppressione di cadavere rispondono, a seguito delle indagini di Procura e carabinieri, lo zio della ragazza, Danish Hasnain e i due cugini, Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq, tutti e tre arrestati all'estero dove erano fuggiti. Sono invece ancora latitanti in Pakistan i due genitori della giovane. Secondo l'accusa i parenti hanno punito Saman che voleva ribellarsi alle tradizioni della famiglia e andarsene di casa.
I tre imputati, detenuti, sono presenti in aula davanti al gup Dario De Luca e al pm Laura Galli, assistiti dagli avvocati Domenico Noris Bucchi per Hasnain, Luigi Scarcella per Nomanhulaq, Mariagrazia Petrelli Ijaz. Presente anche l'avvocato Simone Servillo per i genitori e l'avvocato Valeria Miari, per il fratello minorenne di Saman, che intende costituirsi parte civile, così come l'associazione Penelope, rappresentata dall'avvocato Barbara Iannuccelli. In tribunale anche la sindaca di Novellara, Elena Carletti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA