Ruben Xhaferi, un cognome di
origine albanese ma un talento precoce tutto italiano, nato a
Dolo appena sedici anni fa. Sarà al Festival Pianofortissimo di
Bologna il 15 giugno alla 21 nel Cortile dell'Archiginnasio.
Ruben ha intrapreso lo studio del pianoforte a cinque anni e a
soli nove era già nelle aule di concorsi nazionali e
internazionali; a dieci anni aveva già collezionato primi premi
assoluti alle competizioni che lo hanno visto protagonista; la
sua tecnica lascia stupefatti e la maturità interpretativa è
quella di un musicista completo che oscura la tua verdissima
età, dominando lo strumento e il palcoscenico con la maestria
consumata di un virtuoso: questo prodigioso pianista con la sua
esibizione permetterà di dare una risposta alla possibilità di
trovarsi di fronte a un prossimo grande interprete e erede del
più alto pianismo internazionale, secondo la già diffusa
opinione dei suoi insegnanti e degli esperti che ne hanno
seguito il percorso artistico. Del resto l'attività
concertistica promossa da Inedita in oltre trent'anni, tra
Festival di S. Stefano e Pianofortissimo, ha portato in luce
talenti della tastiera allora sconosciuti e oggi celebrati
maestri, come Alexander Romanovsky, Ramin Bahrami, Daniil
Trifonov, Jan Lisiecki. Ruben Xhaferi, forte di doti innate di
eccezionale musicalità, vive a Padova, studia attualmente al
Conservatorio G.B. Martini di Bologna con Sandro Baldi. A
pianofortissimo si presenta con un programma col quale potrà
mostrare con ampio respiro il repertorio prediletto, classico e
romantico, con musiche di Beethoven (Sonata in do maggiore op. 2
n. 3), Liszt (Consolation n. 3 in re maggiore; Soirée de Vienne
n. 6 in la minore après Schubert), Chopin (Ballata n. 2 in fa
maggiore, 4 Mazurche op. 41, Ballata n. 4 in fa minore.
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