(ANSA) - BOLOGNA, 15 GIU - Ha raggiunto quota 7,5 miliardi
nel 2021 il giro di affari, dell'industria ceramica italiana. E'
quanto emerge dai dati raccolti da Confindustria Ceramica
secondo cui il fatturato delle piastrelle sfiora i 6,2 miliardi,
con un rialzo del 15,4% sul 2019 mentre l'export si attesta a
quota 5,5 miliardi. Numeri, viene spiegato dall'associazione in
una conferenza stampa, sui cui rischia di pesare l'attuale
situazione internazionale: "I fortissimi rialzi nei costi del
gas, delle materie prime e della logistica - viene infatti
osservato - mettono a rischio la competitività internazionale
del settore e la redditività aziendale".
Complessivamente sono 263 le società del settore attive in
Italia, che occupano 26.537 addetti diretti e fatturano,
appunto, 7,5 miliardi. In particolare l'internazionalizzazione
produttiva in Europa e Nord America di aziende controllate da
ceramiche italiane supera i 900 milioni di euro di vendite.
Guardando alle diverse tipologie di prodotti ceramici, per
quanto riguarda le piastrelle sono 131 le aziende presenti sul
suolo italiano, che nel corso del 2021 hanno prodotto 435,3
milioni di metri quadrati (+8,6% sull'anno 2019), e dove sono
occupati 18.528 addetti. Le vendite complessive sono state di
455,3 milioni di metri quadrati (+11,9%). Le vendite in Italia
superano i 91 milioni di metri quadrati (+9,2%) mentre l'export
raggiunge 364,1 milioni di metri quadrati (+11,9%). Il fatturato
totale delle aziende italiane di piastrelle supera i 6,16
miliardi di euro (+15,4%), derivante per 5,2 miliardi dalle
esportazioni (+15,3%; quota dell'86% sul fatturato) e per 967
milioni di euro da vendite in Italia. (ANSA).