Si è tenuta questa mattina al Tribunale di Bologna l'asta per la vendita del Centro editoriale dehoniano, fallito lo scorso ottobre, che ha visto l'aggiudicazione della gara da parte di un raggruppamento rappresentato da Alberto Melloni, segretario della Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII, con sede a Bologna. "E' stato quindi raccolto l'appello che le organizzazioni sindacali avevano pubblicato per dare continuità ad una importante voce di pace nel settore editoriale", fa sapere Slc-Cgil di Bologna.
L'accordo sottoscritto fra il nuovo proprietario e Slc Cgil, Fistel Cisl e Aser, "prevede importanti tutele per tutti i lavoratori. Chi deciderà di rimanere nella nuova società avrà infatti il mantenimento non solo del contratto nazionale, dei livelli professionali e retributivi, ma anche di parti di accordi aziendali come il buono pasto e l'assicurazione sanitaria, nonché le previsioni di mantenimento della sede su Bologna, sino ad arrivare al superamento delle limitazioni imposte dal Jobs act alla tutela dal licenziamento ingiusto, e il riconoscimento dei diritti di rappresentanza sindacale anche al di sotto dei 15 dipendenti", ha sottolineato la Cgil. "Chi invece deciderà di non passare - ha concluso il sindacato - si vedrà tutelato sia sul profilo economico che con un pieno utilizzo degli ammortizzatori sociali e contestuale possibilità di accesso a percorsi di ricollocazione e formazione". (ANSA).