Iván Fischer torna al Ravenna
Festival sul podio della sua Budapest Festival Orchestra, la
compagine sinfonica da lui fondata nel 1983 radunando un gruppo
di amici "idealisti ed entusiasti", accomunati dalla passione
nel fare musica insieme. Il 28 giugno, alle 21 al Pala De André,
Fischer affronterà un programma con due dei massimi capolavori
del tardo Ottocento: la Terza Sinfonia di Johannes Brahms,
composta nell'estate del 1883, e nella seconda parte della
serata la Suite sinfonica 'Sheherazade' di Nikolaj
Rimsky-Korsakov. Il concerto sarà anche trasmesso in diretta da
Rai Radio 3.
La Budapest Festival Orchestra, che si appresta a festeggiare
quarant'anni di attività, rientra da tempo nel club delle
migliori orchestre del mondo, così come il suo fondatore che è
spesso chiamato a dirigere le più importanti formazioni europee
(dai Berliner alla Concertgebouw) e americane (New York
Philharmoniker e Cleveland Orchestra).
Con questo lungo percorso assieme, Fischer e la Budapest
hanno coronato il sogno iniziale con un'attività incessante, con
profondo spirito riformatore e attenzione al dialogo col
pubblico e i musicisti, in una visione alta, democratica e
divulgativa della musica classica. "I professori d'orchestra non
mi chiamano Maestro, ma semplicemente Iván", ama ripetere. In
Italia Iván Fischer è direttore artistico del Vicenza Opera
Festival, mentre la Budapest Festival Orchestra è il complesso
in residenza del Festival dei Due Mondi di Spoleto, che ha
appena inaugurato.
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