La Regione Emilia-Romagna mette a disposizione oltre 40 milioni per il sostegno alle famiglie e alle persone in difficoltà nel pagamento delle spese d'affitto dell'abitazione in cui vivono. Una platea che si allarga, composta da chi ha perso il lavoro, è in cassa integrazione o in stato di mobilità, lavoratori precari o stagionali che hanno subito la riduzione delle proprie entrate, ma anche i nuclei con redditi molto bassi. La misura è rivolta a chi ha un Isee annuo fino a 17.154 euro oppure fino a 35mila euro ma che abbiano subito una diminuzione del reddito Irpef di almeno il 25% rispetto a quello del 2021. Contributi fino a tre mensilità, per un tetto massimo di 1.500 euro. La giunta ha approvato il bando affitti 2022, insieme ad altri provvedimenti come le modifiche al "Programma per la concessione di contributi destinati alla rinegoziazione dei contratti di locazione", avviato per la prima volta nel 2021 e già finanziato alcuni mesi fa con 1 milione per il 2022 e la promozione di iniziative formative destinate ai Comuni per la redazione dei Piani di eliminazione delle barriere architettoniche.
"L'Emilia-Romagna non ha mai avuto così tante risorse a disposizione per il sostegno all'abitare - ha detto la vicepresidente Elly Schlein - diritto primario da garantire ancor di più nella fase difficile che stiamo vivendo. Il bando 2022 prevede che le domande ai Comuni vengano inoltrate per via telematica attraverso la nuova piattaforma web messa a punto dalla Regione, e che sarà aperta dal 15 settembre al 21 ottobre 2022. Rispetto al bando affitti 2021 sono state soddisfatte 35.345 domande.
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